"Sinopia"
N. 058 "SINOPIA"
olio su tela diametro cm 180
1997
(collezione privata)
"SINOPIA, e SENOPIA. Spezie di terra di color rosso. Lat. sinopis. Gr. sinopis. Dittam. 6.3. Così andando, ed ei dandomi copia Di molte novità, giugnemmo al mare, Lo quale è rosso sì, che par sinopia. Cr. 9. 97. 3. Torrai sinopia liquida, ovvero altro colore simile, che tinga. Ricett. Fior. 65. La sinopia chiamata da Dioscoride rubrica sinopide, perché si vendeva in Sinope città di Ponto, è una terra rossa; oggi ne abbiamo di molti altri luoghi, e si chiama bolo armeno. E appresso: Quella sinopia, che adoperano i legnaiuoli, è un'altra sorta di rubrica, che si suol fare di ocra cotta. Vett. Colt. 33. Si segnino queste talee con senopia, o altro colore, per porle poi ne' divelti, com'elle stavano in sull'ulivo, e non sottosopra. Cant. Carn. 191. Prima si seghi, s'usa di conciarlo, Poi colle corde, e senopia segnarlo.
§. In proverb. si dice Andar pel filo della sinopia, o simili, che vagliono seguitar la diritura, Andar per la buona strada, Non torcere né di qua, né di là; tolta la metafora dal segno, che fanno i segatori sui legnami col filo intinto nella sinopia, per andar diritto colla sega... E va pel fil della sinopia caldo Sanza uscir punto mai del segno ritto....."
(Vocabolario degli Accademici della Crusca, Napoli 1747, Tomo IV, p. 313)
