di Prof. Maurizio De Negri
Rotary Club - Genova, marzo 2009
ROTARY CLUB GENOVA
DISTRETTO 2030 (ITALIA)
Presentazione del lavoro di Alessandro Fergola fatta da Prof Maurizio De Negri in occasione della consegna del quadro "Senza titolo marzo 2009",olio su tela, diametro cm. 90, messo a disposizione dall'autore per una raccolta fondi a scopo benefico. Anno rotariano 2008-2009.
"Alessandro Fergola è Architetto: ma da sempre è elettivamente pittore anche se pur sempre attivo come architetto.
Si può qui riproporre il problema del rapporto tra l'essere insieme pittore e architetto, come accade sovente, anche in famosi esempi della storia dell'Arte. Possiamo limitarci a qualche breve osservazione: ad es. sia il pittore che l'architetto propendono a pensare figurativamente; ma l'architettura è condizionata dai materiali e dalla funzionalità, mentre la pittura consente libere invenzioni non solo figurative, ma anche emozionali, e dispone dello strumento decisivo: il colore.
Fare anche pittura per un architetto, può essere quindi l'appagamento di una radicata esigenza estetica, pur se la formazione razionale dell'architetto fornisce alla sua pittura, basi di struttura e di coerenza.
La pittura di Fergola è del tutto orìginalè e irripetibile, apparentemente ripetitiva, ma in realtà sempre nuova e continuamente rinnovatesi ma apparentemente anche nello stesso quadro, poiché non ha carattere statico ma dinamico. Non è ovviamente figurativa in senso tradizionale, ma in realtà raffigura forme perfettamente delineate, o suggerite, o sussurrate.
Non è oggettuale in quanta non rappresenta oggetti, ma è- pur sempre-realistica poiché- dipinge reali emozioni, conscie e inconscie. L'autenticità dell'analisi delle emozioni si esprime con queste figure assai meglio che con parole.
La Struttura e il colore: l'equilibrio strutturale delle masse e la coerenza del disegno certamente derivano dalla logica figurativa dell'architetto. Ma il colore è certamente l'elemento dominante; Fergola è stato definito un "cinquecentista contemperaneo". Tuttavia con una qualità specifica: il suo colore non "copre le figure», ma le crea e le sostanzia.
Il suo classicismo: non si possono ad esempio confrontare i quadri di Fergola, con quelli di altri pittori contemporanei che si avvalgono prevalentemente del colore per rappresentare emozioni,
La pittura di Fergola può essere considerata classica per misura, raffinatezza, maestria. Non è frutto di un impulso estemporaneo, per quanto geniale, ma è distillata da un'antica cultura pittorica".